venerdì 25 luglio 2008

Si ritorna a Sherlock Holmes

Penultimo appuntamento per parlare della conferenza alla Camera di commercio per la presentazione del libro il "Bavaglio". Il terzo oratore è il giornalista dell'Espresso Peter Gomez. Il suo intervento prende la questione da un altro lato. Il problema, dice, non è il Pdl o Berlusconi, ma il fatto che al centrosinistra non piace il Lodo per come è fatto, e non per la sua sostanza. Quindi con qualche modifica il dialogo ci potrebbe essere. La stessa Finocchiaro ha detto: "Andrebbe bene se lo mettiamo dentro la Costituzione. Fate una legge costituzionale e noi ne discutiamo". Naturalmente la maggioranza non l'ha ascoltata, hanno fatto il Lodo in fretta e non hanno accettato questa proposta.

Gomez ritiene che questi siano gli anni di una partitocrazia senza partiti. Negli anni '80 abbiamo assistito allo strapotere dei partiti, poi il movimento Segni ha portato all'approvazione di referendum anti-partitocrazia. Ora i partiti rappresentano solo i loro dirigenti. Le iscrizioni e gli iscritti ai partiti non esistono più. Gli iscritti sono solo quelli che fanno politica attiva. Come dice Stella nel libro "La casta", mezzo milione di persone vivono di politica in Italia.

La legge sulle intercettazioni è dannosa per due motivi. 1) Sia per i giornalisti, sia per i cittadini. I primi non potranno più scrivere fino al processo di secondo grado. Non si può più entrare nel merito degli atti pubblici, i quali non sono più coperti da segreto di stato. I secondi invece non potranno più essere informati. Il processo penale diventa sempre più una corsa ad ostacoli più di quanto non lo sia già ora. Negli anni sono state fatte delle norme per far sì che i processi si concludano con delle assoluzioni o delle prescrizioni. 2) Si vuole impedire ai giornali di pubblicare le intercettazioni. Moggi è un poco di buono, il governatore della Banca d'Italia non è un arbitro. Queste cose le abbiamo scoperte grazie alle intercettazioni pubblicate dai giornali. Invece così viene a mancare la possibilità di conoscenza. I giornalisti avranno le notizie ma non potranno più diffonderle. La Rai è edita dai partiti, Mediaset è di Berlusconi. Molti giornali non sono indipendenti, ma facendo uno sforzo ci si è riusciti ad informare lo stesso. Sul web o sui libri per esempio. Con questa legge libri come il "Bavaglio" non sapremmo più come scriverli. 

Quando la legge entrerà in vigore io farò disobbedienza civile. Violeremo la legge non violando la privacy, ma raccontando storie importanti. La maggioranza dice: "L'abbiamo fatto per difendere la privacy". Ma la realtà che l'unica privacy che finora avranno tutelato è quella di Anna Falchi, che per altro ha fatto ricorso e ha vinto. Una legge sulla privacy in materia c'è già. Poi ricorre ad una battuta per stemperare gli animi: "Vorrà dire che ricorreremo ai pizzini, diffonderò le notizie in mio possesso a cena con gli amici con un passaparola perchè non potrò più scriverle".

Durante la campagna elettorale si è parlato tanto di sicurezza e poi vedi la legge  che hanno fatto: per tutti i reati con pena fino ai dieci anni non si potranno più usare le intercettazioni. Per esempio il furto, la rapina, il rapimento (atti che magari compieranno i Rom, su cui ci si è scagliati nella propaganda elettorale). Inoltre le intercettazioni potranno durare al massimo 3 mesi. il bavaglio è lungo. Se pensiamo a reati come le bancarotte fraudolente, i falsi nei bilanci finanziari, non si può certo mettere un limite temporale a queste intercettazioni. Cosa farà il magistrato poi? Si vestirà da Sherlock Holmes e con la lente beccherà questi furbacchioni?

Altra battuta: "Noi non siamo dei pericolosi bolscevichi". Napolitano ha appena detto " No ai processi-spettacolo", stile Porta a porta con Cogne. Il fatto della settimana qual'è? L'arresto di Del Turco (innocente comunque fino al terzo grado di giudizio, per legge) nella regione Abruzzo. Ma il fatto qual'è? Che nella regione Abruzzo c'è un buco nella sanità di 1 miliardo di euro. Questa sì che è una cloaca, non la magistratura. E allora vengono meno i processi spettacolo quando abbiamo un buco di un miliardo? Tutto ciò è assurdo.

Gomez conclude. La libertà di stampa nasce nel '700, è la libertà di parola. E nasce quando i cittadini possono criticare i governanti. Prima c'erano, ma ci sono anche ora, i cortigiani. In termini di democrazia gli Stati Uniti hanno molto da insegnarci. Anche se gli U.S.A. sono quelli di Bush e della sua guerra folle giustificata dalla falsa esistenza di armi di distruzione di massa. Un giudice americano di nome Hugo Black, in una storica sentenza, disse "La libertà di stampa è stata pensata per i governati, non per i governanti".

Domani pubblicherò il riassunto dell'intervento di Travaglio. Saluti.

Nessun commento: