Comunque non è questo il punto. Per divertirsi a Milano oramai bisogna fare il grande slam notturno dei locali. A meno che non si vada nelle rinomate discoteche meneghine (cosa de evitare direi!) non vedo altra soluzione che farsi rimbalzare da festa in festa con il minimo comune denominatore che ognuna di queste termina troppo presto. Troppo chiasso dicono i "vicini" di condominio. E allora pronti tutti a raccogliere firme e a bloccare gli eventi. Capisco il fra settimana, ma che pure di venerdì e il sabato sera non si tolleri (anzi rispetti) il divertimento dei giovani questo non è giusto e salutare.
Come disse un mio amico: "Non pretendo che Milano diventi Barcellona", ma che sia al livello della Vall'Imagna proprio no. Sabato sera, in un paesino della vallata, le feste non mancano. Ho partecipato ad una di queste a Rota d'Imagna (tra una partita e l'altra verso le 2:00 di mattina). Nella storica Cascina Monluè, a quell'ora, della musica non si sente neanche l'eco mentre nella notte milanese all'aperto (perchè d'estate non bisogna stare chiusi nei locali) le feste sono già tutte a nanna. Milano sta diventando un paese per vecchi. Meditate milanesi, meditate!
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